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Cicer1travel

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Oggi scopriremo di più su Cicer1travel, un interessante blog di viaggio che offre consigli utili e supporto prima e durante la tua vacanza oltre che fornire i mezzi per mantenere vivi i tuoi ricordi.

- Come ti chiami?

Ciao! Sono Francesca e sono una sognatrice con i piedi per terra. Ci tengo a presentarvi anche Francesco, il mio partner nella vita e nel progetto di Cicer1travel, oltre che mio omonimo! 

- Quando e dove sei nata?

Sono nata ad Avellino, una piccola cittadina in Campania, nel bel mezzo degli anni ‘80, mentre Francesco è nato a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. 

- Cosa fai nella vita oltre a viaggiare per il mondo?

Sebbene vorrei tanto che viaggiare per il mondo fosse la mia attività principale, purtroppo non è così. Per cui ho dovuto trovare un modo per poterlo fare attraverso gli occhi degli altri! Con l’aiuto di Francesco ho avviato la mia attuale attività come travel designer: in pratica creiamo viaggi su misura adeguando l’organizzazione alle richieste del cliente, agendo come se lo creassimo per noi e mettendoci la stessa passione. In questo modo posso mettere ciò che mi appassiona e le mie conoscenze al servizio degli altri ed allo stesso tempo imparo tantissimo ogni giorno. 

- Che formazione hai e perchè l’hai scelta?

Nonostante abbia studiato al liceo scientifico, ho proseguito i miei studi in ambito umanistico. All’università ho scelto lo studio delle lingue straniere, inglese e tedesco, per poi frequentare un master in Marketing a Management del Turismo. Quest’ultimo mi ha dato la possibilità di lavorare per anni nel settore turistico. Perché ho scelto questo percorso? Inizialmente non ero troppo sicura su dove questo mi avrebbe portato, ma oggi, trovandomi a vivere in un Paese straniero ed avendo dato vita a Cicer1travel, sono sempre più convinta che ogni mia scelta non ha fatto altro che portarmi dove dovevo essere! 

- Come nasce la tua passione per la scrittura?

Sin da bambina ricordo di aver sempre sentito il bisogno di mettere per iscritto ciò che pensavo, a partire dal classico “diario segreto” in cui appuntavo tutti i miei pensieri non espressi ed apparentemente senza senso. Ritengo che scrivere sia uno dei modi per dare forma alle mie emozioni, così come suonare il pianoforte! Oltre ad essere un modo per scaricare la tensione. 

- Come e perchè è nata l’idea di aprire un blog? Si può dire che l’idea del blog sia nata in contemporanea all’idea di iniziare a lavorare come travel designer, in quanto le due cose vanno abbastanza di pari passo e si sostengono a vicenda. E’ stato Francesco, la mente informatica e un po’ “nerd” della coppia, a spronarmi ed aiutarmi con la creazione del sito, dove, oltre a pubblicizzare Cicer1travel, avremmo potuto unire l’utile al dilettevole: avere un posto dove poter scrivere ed ispirare altre persone ed allo stesso tempo dare consigli utili su un tema che ci sta a cuore. Inoltre poter parlare dei nostri viaggi è anche un modo per poterne mantenere vivo il ricordo, oltre che per far conoscere posti fantastici ai nostri lettori, a partire dalle nostre amate regioni Campania e Sicilia!

Cicer1travel 

- Quali capacità e competenze deve possedere un travel blogger? 

Chi non ha un proprio blog può pensare che sia facile gestirne uno: che ci vorrà mai a scrivere qualche articolo qua e là quando viene l’ispirazione? Certo, se vuoi che questo venga letto da te, tua mamma e tua zia. Per raggiungere più lettori c’è bisogno di creare contenuti coinvolgenti, possibilmente originali, ma anche questo non basta. C’è da considerare la “simpatica” SEO, fondamentale per il posizionamento sui motori di ricerca, da studiare a fondo, anche se molto si impara però con la pratica. Molto importante è poi la qualità dei contenuti e del linguaggio utilizzato (è facilissimo fare errori - si spera - “di battitura”). Inoltre non basta soltanto aspettare che arrivi l’ispirazione: questa non arriva a comando, ma il blog deve essere aggiornato costantemente se non si vuole perdere l’interesse del pubblico. Serve dunque un piano editoriale o quanto meno una lista di idee per articoli da scrivere e pubblicare al momento giusto. Stesso discorso per la gestione dei social, bisogna essere presenti e costanti anche lì nella pubblicazione di contenuti interessanti e d’impatto. Fare il travel blogger è molto bello e dà tante soddisfazioni, ma non bisogna sottovalutare tutto il lavoro che c’è dietro. 

- Cosa ti soddisfa maggiormente di quest’attività?

Il nostro è un blog ancora giovane, per cui vederlo crescere piano piano è già di per sé una grande soddisfazione. Poi adoro poter gestire il mio lavoro ed il tempo a disposizione, oltre a poter raccontare delle mie esperienze e dei miei pensieri. Ma la più grande soddisfazione è vedere il pubblico reagire positivamente, mandarci foto dei loro viaggi e scrivere la loro opinione su di noi! 

- Credi che le donne vivano differentemente il viaggio?

Forse sì, anche se vedo che questo sta cambiando velocemente. Quando una donna viaggia da sola, si sente ancora spesso dire che la sua è una scelta sconsiderata e imprudente, mentre se lo fa un uomo è coraggioso ma nessuno cerca di dissuaderlo. Concordo sul fatto che, purtroppo, soprattutto in alcuni paesi, una donna corre alcuni pericoli in più ed è guardata in modo diverso, soprattutto se da sola, però sono felice di vedere che sempre più donne girano il mondo senza preoccuparsi di quello che pensano gli altri. Continuiamo così! 

- Qual è l’esperienza che in viaggio ti ha dato maggiori soddisfazioni?

Premettendo che ogni esperienza di viaggio è per me soddisfacente, mi viene da menzionare quella volta in Thailandia in cui, invece di cavalcare un elefante come molte delle agenzie locali consigliavano, ho preferito fare un’esperienza diversa. Insieme a Francesco abbiamo deciso di passare una mezza giornata in compagnia di queste splendide creature nutrendole, abbracciandole e facendo il bagno con loro nel fiume mentre le strofinavamo con delle spugne naturali. Molto meglio per noi e per loro! In quella stessa giornata ho poi avuto la grande soddisfazione di vincere, seppur solo momentaneamente, la mia aracnofobia, ma quella è un’altra storia... :) 

- Senti di poter dare qualche consiglio a chi vuole diventare un travel blogger?

Se vuoi diventare travel blogger solo perché è la tendenza del momento e credi di poter viaggiare gratis (magari!) non appena hai successo, non farlo! Come dicevo prima, non è un 

lavoro per tutti e richiede abilità, creatività e tantissima pazienza, e se non sei motivato abbastanza finirai per pentirtene ed abbandonare tutto. Se invece sei consapevole del duro lavoro che c’è dietro ma nonostante ciò credi che questa sia la tua strada, non arrenderti alle prime difficoltà e continua a lavorarci su! I risultati verranno con il tempo ma solo se non ti arrendi e sei disposto a metterti in discussione in ogni momento pur di migliorarti. 

- Che tipo di viaggiatrice ti consideri?

Mi ritengo un’esploratrice. Non riesco a stare ferma per tanto tempo nello stesso posto e ho sempre voglia di scoprire qualcosa di nuovo, esplorare luoghi remoti e, dove possibile, metterci in mezzo un po’ di avventura. 

- Consigli i viaggi in solitaria? Perchè?

Personalmente non amo tanto viaggiare da sola, non perché ritengo sia pericoloso, ma solo perché credo che mi annoierei. Mentre sono in viaggio ho bisogno di condividere le mie esperienze ed emozioni con qualcuno, chiacchierare, passare del tempo insieme e scambiare opinioni. Da quando conosco Francesco ho trovato il compagno di viaggio ideale, visto che la pensiamo allo stesso modo su molte cose e abbiamo lo stesso stile e ritmo di viaggio. In pratica quando viaggiamo insieme siamo come una persona sola, in quanto non dobbiamo accontentarci più di tanto per adattarci l’uno all’altro. Per chi non ha la fortuna di avere un compagno di viaggio così, invece, viaggiare da soli può essere una soluzione efficace per dedicare il tempo a quello che piace fare davvero, senza dover adattarsi ai ritmi ed ai gusti altrui. In questo caso, go for it! 

- In base a cosa scegli la destinazione del viaggio di cui tratterai nel blog?

A volte scelgo una destinazione che di recente, per un motivo o per un altro, ho approfondito, magari perché ci sono stata o perché ho appena letto un articolo che mi ha ispirato, o perché ho organizzato per qualcun altro un viaggio proprio lì. Altre volte decido di scrivere su una destinazione dove si terrà un evento particolare, altre poi semplicemente la scelgo dalla mia lista di idee per articoli. 

- Credi che oggi, ci sia in qualche modo un influenza dei social sul modo di viaggiare?

Decisamente. Molti posti li conosciamo solo tramite i social e magari ci andiamo perché ne ha parlato l’influencer di turno nel suo ultimo post. Quando poi siamo in viaggio ed ammiriamo un bel paesaggio o facciamo qualcosa di emozionante, non ci limitiamo più a vivere il momento e ad ammirare tutto con i nostri occhi. Automaticamente pensiamo a come quell’immagine o azione che ci ha emozionati possa essere catturata per poter finire sui social. Io stessa negli ultimi tempi mi ritrovo a dire continuamente “qui ci sta proprio una bella foto”, pensando a come adattarla per i vari social. 

- Raccontaci da cosa parti per i preparativi dei tuoi viaggi.

Innanzitutto la scelta della destinazione. In base al budget, al periodo in cui possiamo partire (parlo al plurale perché solitamente queste decisioni le prendiamo di comune accordo io e Francesco) ed in base alla top ten di posti dove non siamo ancora stati ma che dobbiamo assolutamente vedere (ci sarebbe tutto il mondo ma bisogna pur scegliere!). Poi inizia lo studio della destinazione e la preparazione di un possibile giro da fare in modo da poter visitare più luoghi possibili senza però sacrificare l’esperienza in ogni singolo luogo. 

- In base alla tua esperienza come fai a viaggiare low cost?

Se non ho delle date precise in cui partire, inizio dalla ricerca su qualche sito comparatore di voli cercando le date più convenienti. Provo poi a non viaggiare in alta stagione se possibile e sfrutto le mie conoscenze del web per confrontare i vari siti di alloggi per trovare l’offerta più conveniente. Quando possibile, poi, cerco di viaggiare leggera così da non pagare extra per i bagagli e, se mi trovo in un posto dove la vita è particolarmente cara, scelgo di alloggiare in appartamento per poter cucinare ogni tanto e non dover andare sempre al ristorante. 

- Che progetti hai per il tuo futuro?

Il mio progetto è quello di non arrendermi con la mia attività come travel designer e travel blogger, e nel frattempo impegnarmi in altri progetti paralleli sempre inerenti. Ho appena iniziato alcune collaborazioni interessanti per la promozione del mio territorio ad esempio, ed intendo sfruttare la mia conoscenza delle lingue per portare turisti stranieri a conoscere bellissime zone come le nostre Campania e Sicilia. Sto inoltre iniziando a valutare la possibilità di fare da group leader in luoghi che conosco e, se riuscirò, di prendere la licenza come guida turistica. Al momento sto anche lavorando su un progetto inerente alla mia attività di travel design, riguardante un settore turistico ancora molto di nicchia. Ma non vorrei dire nulla finché non inizia a prendere forma... Ma la vita è imprevedibile e chissà, magari le cose andranno diversamente da come sto pianificando, quindi meglio fare un passo alla volta! 

- Cosa ti da a livello umano questa esperienza?

Dovendo essere informata sui posti di cui scrivo restando aggiornata sugli eventi principali, ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Fare il travel blogger ed organizzare viaggi è un po’ come viaggiare e ritengo che il modo migliore per imparare tanto e crescere a livello umano sia proprio questo: apre la mente, ti fa superare i pregiudizi e vedere le cose da un altro punto di vista. 

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